Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46418 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46418PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nell'ipotesi di annullamento con rinvio per vizio motivazionale, è libero di determinare il proprio apprezzamento di merito mediante autonoma valutazione dei dati probatori e della situazione di fatto concernenti i punti oggetto dell'annullamento, pur essendo tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema esplicitamente o implicitamente enunciato nella sentenza di annullamento. Pertanto, il giudice di rinvio, nel valutare la rilevanza delle prove testimoniali acquisite su indicazione della Corte di Cassazione, deve verificare se tali testimonianze apportino elementi di fatto nuovi e rilevanti a sostegno della tesi difensiva, tenendo conto dell'intero compendio probatorio e delle precedenti valutazioni giudiziali. Inoltre, eventuali discrepanze sulla data del fatto, se non hanno inciso sull'esercizio del diritto di difesa, non comportano nullità del procedimento, potendo essere considerate meri errori materiali. In ogni caso, il giudice di rinvio è tenuto a motivare in modo esaustivo il proprio convincimento, senza poter introdurre nuovi elementi di prova non strettamente necessari per conformarsi alla sentenza di annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/05/2005 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ROMIS VINCENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), anche in sostituzione dell'avv. ((omissis)), che ha concluso per l&…

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