Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2785 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2785SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo giuridico di esaminare le istanze dei proprietari e adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, facendo venir meno ogni situazione di occupazione sine titulo con il ripristino della legalità. Ove l'amministrazione non abbia provveduto a concludere il contratto di cessione volontaria del bene entro un congruo termine, il proprietario può legittimamente domandare l'emissione del provvedimento di acquisizione coattiva ex art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 con attribuzione del correlativo indennizzo, ovvero, in alternativa, la restituzione del fondo con la sua riduzione in pristino e il risarcimento per l'indisponibilità subita. L'eventuale provvedimento di acquisizione sanante deve determinare l'indennizzo dovuto al proprietario in misura pari al valore venale del bene, contenere la liquidazione a titolo risarcitorio di una somma in denaro pari all'applicazione del saggio di interesse del 5% annuo sul detto valore venale per tutto il periodo di occupazione senza titolo, indicare le circostanze che hanno condotto all'indebita utilizzazione dell'area e la data dalla quale essa ha avuto inizio, specificamente motivando sulle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che giustificano l'acquisizione sanante, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l'assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione. In caso di inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento dell'obbligo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2022

N. 02785/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01181/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1181 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Corbara, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

avverso il silenzio

serbato dal Comune di Corbara sull’atto di invito e diffida protocollato in data 22 luglio 2021, sub n. 2933, proteso con riferimento al fondo di proprietà “
alla cessazione di ogni at…

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