Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12987 del 28 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:12987PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ricettazione, avente natura istantanea, si consuma nel momento in cui l'agente ottiene il possesso della cosa di provenienza delittuosa, essendo necessaria la consapevolezza della sua illecita provenienza al momento dell'acquisizione. Non risponde di tale reato colui che, pur essendo a conoscenza della provenienza illecita, non abbia preso parte alla commissione del fatto delittuoso e si limiti a fare uso successivo della cosa, non potendosi desumere una sua compartecipazione morale per mera adesione psicologica a un fatto criminoso già compiuto da altri. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, non è sufficiente la mera presenza dell'imputato in compagnia dell'autore del reato presupposto o in occasione di accertamenti peritali sul bene di provenienza delittuosa, dovendosi invece accertare in modo certo la consapevolezza dell'imputato circa l'illecita provenienza del bene al momento del suo possesso. La valutazione di tali elementi non può essere ritenuta irrilevante, in quanto potenzialmente idonei a fornire indizi univoci sul ruolo dell'imputato nella vicenda complessiva, anche in relazione ad eventuali altri reati connessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere - Relatore

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Na.Gi., nato a M il (Omissis)
rappresentato ed assistito dall'avv. Sa.Si., di fiducia
avverso la sentenza in data 12/06/2023 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che non è stata richiesta dalle parti la trattazione orale ai sensi degli artt. 611, comma 1 -bis cod. proc. pen., 23, comma 8, d.l. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato in forza dell'art. 5-duodecies del d.l. 31 ottobre …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.