Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1215 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:1215SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il caso di occupazione illegittima di un terreno di proprietà privata da parte di un Comune per la realizzazione di un'opera pubblica, afferma i seguenti principi di diritto: 1. La giurisdizione in materia di espropriazione per pubblica utilità spetta al Giudice Amministrativo, salvo le ipotesi di mancanza di qualsiasi dichiarazione di pubblica utilità e di assoluto difetto di potestà ablativa da parte della Pubblica Amministrazione. 2. L'occupazione illegittima di un bene immobile, senza il previo e tempestivo espletamento del procedimento espropriativo, configura un illecito permanente della Pubblica Amministrazione, con conseguente decorrenza del termine di prescrizione quinquennale dalla proposizione della domanda o dalle singole annualità di occupazione. 3. In assenza di un formale decreto di espropriazione, il Comune è tenuto a restituire il terreno occupato, previa riduzione in pristino, salva la possibilità di disporne l'acquisizione al proprio patrimonio indisponibile ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001. 4. Il risarcimento del danno per il mancato godimento del bene immobile occupato illegittimamente deve essere determinato, in via equitativa, applicando i criteri previsti dall'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, ossia una somma pari al 5% annuo del valore venale del terreno, rivalutata e maggiorata degli interessi legali. 5. Non è accoglibile la domanda di risarcimento del danno per la perdita di valore del terreno non occupato, in assenza di prova. 6. Le spese processuali seguono la soccombenza e sono poste a carico del Comune, così come il compenso del Verificatore nominato dal Tribunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/07/2022

N. 01215/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00341/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 341 del 2017, proposto da
((omissis)), alla quale sono subentrati in corso di causa gli eredi D’((omissis)), D’((omissis)), D’((omissis)) e D’((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Villa Castelli, via ((omissis)), n. 11;

contro

Comune di Villa Castelli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’accertamento e la declaratoria

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