La sospensione della prescrizione disposta dal legislatore durante l'emergenza pandemica da COVID-19 opera per l'intero periodo indicato dalla norma, indipendentemente dalla ragione del precedente rinvio dell'udienza, in quanto la finalità è quella di impedire lo svolgimento di qualsiasi attività processuale per contenere la diffusione del virus. Pertanto, la sospensione della prescrizione si applica per l'intero periodo previsto dalla legge, dal 9 marzo al 15 aprile 2020 (poi prorogato al 11 maggio 2020), anche nei procedimenti in cui l'udienza era già stata rinviata prima dell'entrata in vigore della normativa emergenziale, purché fosse ancora astrattamente possibile svolgere attività processuale in quel lasso di tempo. La ratio della disposizione è quella di bilanciare le esigenze di tutela della salute pubblica con il diritto dell'imputato a una ragionevole durata del processo, limitando il sacrificio di quest'ultimo al solo periodo in cui l'emergenza ha effettivamente impedito lo svolgimento dell'attività giudiziaria.