Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51558 del 20 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51558PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso si configura quando l'indagato si trovi in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale egli "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Ciò può desumersi non solo dalla prova di specifici reati-scopo commessi dall'indagato, ma anche da una pluralità di comportamenti che dimostrino la continuità, la frequenza e l'intensità dei suoi rapporti con gli altri associati, come l'aver svolto attività di security per conto del sodalizio in locali da esso controllati, l'aver adottato condotte a tutela di esponenti di vertice del clan in occasione di azioni violente finalizzate a ristabilire l'egemonia dello stesso, nonché la condivisione di simboli e linguaggi tipici dell'associazione mafiosa. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari, in presenza dei quali opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, con conseguente inversione dell'onere probatorio a carico dell'indagato, il quale è tenuto a fornire elementi idonei a superare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 350/2018 TRIB. LIBERTA' di POTENZA, del 15/10/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. MOLINO PIETRO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con sentenza in data 27.2.2019 questa Corte (sez. 6 Penale) accoglieva il ricorso di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Tribunale del Ries…

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