La convenzione di lottizzazione, stipulata tra un Comune e il soggetto lottizzante, costituisce un accordo sostitutivo del provvedimento amministrativo ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990, rientrando pertanto nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, anche in relazione alle controversie inerenti all'esecuzione della convenzione stessa. Gli obblighi di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, previsti nella convenzione di lottizzazione, non sono soggetti a prescrizione, in quanto non configurano un rapporto sinallagmatico tra le parti, ma rappresentano il presupposto per il rilascio dei titoli edilizi e l'edificazione. Tuttavia, il credito per la realizzazione di tali opere è comunque soggetto a prescrizione decennale, con dies a quo individuato nel termine di ultimazione previsto dalla convenzione o, al più, nel termine di efficacia decennale del piano di lottizzazione. La legittimazione passiva per l'adempimento degli obblighi convenzionali grava sul soggetto lottizzante originario o sul suo avente causa, e non sul singolo socio di una società di persone, salvo che non sia dimostrato un titolo specifico di responsabilità personale di quest'ultimo.