Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 838 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:838SENT

Massima

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Il diritto all'abitazione, quale bene primario e requisito essenziale caratterizzante la socialità cui si conforma lo Stato democratico, deve essere adeguatamente e concretamente tutelato dalla legge, anche attraverso l'istituto dell'edilizia residenziale pubblica. Tuttavia, tale diritto non può essere fatto valere mediante l'abusiva occupazione di alloggi, in quanto ciò contrasterebbe con il fondamento assistenziale e di protezione sociale sotteso alla qualificazione di servizio pubblico dell'edilizia popolare. L'Amministrazione, pertanto, è legittimata a intimare il rilascio di alloggi abusivamente occupati, al fine di ricondurli alla possibilità di essere assegnati con criteri di selezione comparativa, senza che tale potere possa essere condizionato dalla pendenza di un procedimento di regolarizzazione, la cui definizione non può legittimare la sistematica commissione di illeciti sotto la malintesa giustificazione dell'inerzia amministrativa. Lo stato di necessità, quale limite all'esecutorietà dei provvedimenti amministrativi, deve essere adeguatamente provato e non può essere desunto dalla mera situazione di disagio abitativo, potendo questa essere ovviata mediante il ricorso ai servizi sociali e alle altre istituzioni pubbliche di assistenza. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a intimare il rilascio di un alloggio abusivamente occupato, anche in presenza di una situazione di sovraffollamento dell'abitazione originaria, ove non siano comprovate condizioni di effettiva e grave necessità, tali da giustificare l'appropriazione indebita dell'immobile.

Sentenza completa

N. 03065/2012
REG.RIC.

N. 00838/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03065/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3065 del 2012, proposto da:
Vanessa D'Angelo, rappresentata e difesa dall'avv. Roberto Fortunato, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via G. Ripamonti, 66

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Marco Dal Toso, Salvatore Ammendola, Salvatore Pezzulo e Anna Maria Moramarco, elettivamente domiciliato in Milano, Via Andreani, 10

per l'annullamento

del decreto di rilascio dell'alloggio sito in Milano alla Via Asturie n. 6, emesso in data 5.10.2012 dal direttore del settore ass…

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