Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 51 del 2012

ECLI:IT:TARLT:2012:51SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio per un abuso costruttivo rende ineseguibile l'ingiunzione di demolizione precedentemente emessa dall'amministrazione comunale, in quanto quest'ultima è tenuta a definire la richiesta di sanatoria e, in caso di esito negativo, a rinnovare il procedimento sanzionatorio. Il principio di diritto è che la pendenza di un procedimento di condono edilizio sospende l'esecuzione del provvedimento demolitorio, imponendo all'amministrazione di attendere la definizione della domanda di sanatoria prima di poter nuovamente adottare il provvedimento sanzionatorio. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il diritto di difesa del privato e di assicurare il corretto svolgimento del procedimento amministrativo, evitando l'esecuzione di provvedimenti che potrebbero rivelarsi inutili o illegittimi all'esito del procedimento di condono. La massima si applica a tutti i casi in cui sia stata presentata una domanda di condono edilizio a fronte di un precedente provvedimento di demolizione, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto e dalle motivazioni addotte nell'ordinanza impugnata. Il principio espresso dalla massima mira a contemperare le esigenze di tutela dell'ordine urbanistico con il diritto del privato di veder definita la propria posizione nell'ambito del procedimento di condono, evitando l'esecuzione di provvedimenti demolitivi che potrebbero rivelarsi inutili o illegittimi.

Sentenza completa

N. 00658/2003
REG.RIC.

N. 00051/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00658/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 658 del 2003, proposto da:
Massari Giuseppe, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Mariani, con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via F. Filzi, n. 19;

contro

Comune di Latina, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Cesare Manchisi, con domicilio eletto in Latina, Viale IV Novembre n. 25, presso gli Uffici dell’Avvocatura Comunale;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione opere edilizie n. 13825/3897, prot. n. 27715, del 24 marzo 2003.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'…

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