Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28798 del 2 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28798PEN

Massima

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Il porto di armi in luogo pubblico, anche se giustificato da finalità di lavoro, non è consentito quando gli strumenti in questione, per le loro caratteristiche, risultino inidonei allo svolgimento dell'attività prospettata e siano invece idonei a essere utilizzati come armi. In tal caso, il possesso e il trasporto di tali oggetti integrano il reato di porto abusivo di armi, a prescindere dalla effettiva destinazione d'uso dichiarata dall'imputato. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale reato, deve verificare in concreto l'idoneità degli strumenti al compimento delle attività lavorative indicate dalla difesa, tenendo conto di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza limitarsi a considerare la mera dichiarazione dell'imputato sulla finalità del possesso. La legittima difesa, quale causa di giustificazione, non può essere riconosciuta quando l'imputato, pur in condizioni di minorata capacità motoria, si sia recato armato presso l'abitazione della persona offesa, dando inizio all'aggressione e colpendola ripetutamente, senza che vi sia stata una previa e ingiusta aggressione da parte della vittima tale da indurre un ragionevole timore di un pericolo attuale di offesa alla propria incolumità. In tali casi, la condotta dell'imputato, caratterizzata dall'iniziativa e dalla sproporzione dei mezzi impiegati rispetto alla presunta necessità di difesa, esclude la configurabilità della legittima difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. ALIFFI Frances - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. FRANCESCO ALIFFI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. TAMPIERI LUCA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CASSINO in difesa di:
(OMISSIS), che ha ins…

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