Il Comune è tenuto a svolgere l'attività di vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia svolta nel proprio territorio, al fine di verificarne la conformità alle norme di legge e di regolamento, nonché alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e dei titoli edilizi. Tale obbligo sorge sia d'ufficio che su denuncia dei cittadini, i quali possono segnalare all'amministrazione eventuali abusi edilizi. Il Comune, una volta ricevuta la segnalazione, deve avviare il relativo procedimento di controllo e concluderlo con un provvedimento espresso, che accerti la legittimità o meno delle opere realizzate e, in quest'ultimo caso, disponga l'irrogazione delle previste sanzioni amministrative. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla segnalazione presentata dal cittadino è pertanto illegittimo, in quanto viola il dovere di provvedere tempestivamente sull'istanza, attivando il procedimento di vigilanza e adottando il conseguente provvedimento conclusivo. Il giudice amministrativo, in tali casi, può ordinare all'ente di provvedere entro un termine prestabilito, al fine di assicurare l'esercizio del potere doveroso e l'effettiva tutela del segnalante.