La valutazione di compatibilità ambientale di un progetto di modifica e ampliamento di una cava di calcarenite deve tenere conto della specifica valenza ambientale dell'area interessata, in relazione alle sue peculiari caratteristiche geologiche, geomorfologiche, botaniche e faunistiche, nonché della idoneità del piano di recupero ambientale proposto, il quale deve essere adeguatamente predisposto in considerazione di tali peculiarità. L'Amministrazione regionale, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può legittimamente negare la valutazione di impatto ambientale favorevole qualora ritenga, sulla base di una compiuta istruttoria, che l'attività estrattiva non sia compatibile con la tutela dell'ambiente e del paesaggio, anche in ragione dell'inadeguatezza del progetto di recupero ambientale presentato. Il giudice amministrativo può sindacare tale valutazione solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza, non essendo sufficiente la mera difformità delle perimetrazioni comunali rispetto alle previsioni del Piano urbanistico territoriale tematico regionale, le quali prevalgono in caso di contrasto.