Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5958 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:5958SENT

Massima

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Il mancato rispetto del principio del contraddittorio procedimentale, con la conseguente violazione del diritto di difesa, comporta l'illegittimità del provvedimento amministrativo che revoca o riduce un precedente finanziamento pubblico, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, qualora l'amministrazione fosse già a conoscenza degli elementi fattuali e documentali relativi agli interventi finanziati. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di revoca o riduzione del finanziamento, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo sorreggono, nel rispetto del principio di buona amministrazione e del dovere di correttezza procedimentale, a maggior ragione quando il provvedimento incide su una precedente determinazione positiva. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali comporta l'illegittimità del provvedimento, a prescindere dall'esito finale del procedimento, in quanto volto a tutelare il diritto di difesa del destinatario. Inoltre, il provvedimento di revoca o riduzione del finanziamento deve essere adottato con la medesima forma e procedura prevista per il provvedimento originario di concessione, in applicazione del principio del contrarius actus.

Sentenza completa

N. 06540/2003
REG.RIC.

N. 05958/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06540/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6540 del 2003, proposto da:
Regione Veneto in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Confalonieri, n. 5;

contro

il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in persona del Ministro legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato presso la cui sede in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12 domicilia ex lege;

per l'annullamento

dell’atto di cui alla nota a prot. n. 12177/03 del 21 marzo 2003…

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