Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33005 del 22 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33005PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento cautelare, può valutare gli indizi di colpevolezza con minor rigore rispetto al giudizio di condanna, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli. Pertanto, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non si atteggia allo stesso modo del termine "indizi" inteso quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, ma è sufficiente che vi siano elementi probatori che consentano di ritenere probabile la responsabilità dell'indagato. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato sulla base di precedenti penali dell'indagato, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata. Infine, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e dei fatti, e le sue decisioni possono essere censurate in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o di travisamento dei fatti, non essendo consentito un riesame del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 782/2011 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 08/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE.

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Scardaccione, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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