Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 415 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:415SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per ottemperanza avverso l'inerzia dell'amministrazione comunale nell'esecuzione di una precedente sentenza di annullamento di un permesso di costruire, afferma il seguente principio di diritto: L'effetto conformativo conseguente al giudicato di annullamento di un titolo edilizio non è necessariamente costituito dalla demolizione delle opere medio tempore realizzate. L'amministrazione, in tali casi, ha il dovere di valutare la possibilità di rimediare ai vizi procedimentali o sostanziali che hanno condotto all'annullamento, privilegiando la riedizione del potere amministrativo depurato dai vizi riscontrati, e ricorrendo alla demolizione dell'opera abusiva solo quale extrema ratio, quando cioè si sia in presenza di vizi inemendabili. Pertanto, a fronte di un giudicato che abbia annullato un titolo edilizio per vizi di natura meramente procedimentale, come nel caso di specie il difetto di istruttoria nell'accertamento delle reali dimensioni del fabbricato preesistente, l'amministrazione è tenuta a riesaminare la questione, completando l'attività istruttoria e valutando la possibilità di emendare i vizi riscontrati, anche mediante il rilascio di un nuovo titolo abilitativo. Solo ove ciò non sia possibile, potrà essere disposta la demolizione dell'opera. L'inerzia dell'amministrazione nell'adempiere a tale obbligo di riesame e conclusione del procedimento entro un termine ragionevole, rende ammissibile il ricorso per ottemperanza, con la conseguente nomina di un Commissario ad acta per l'adozione del provvedimento finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2017

N. 00415/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00005/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5 del 2017, proposto da:
Valerio Clementi, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Gorlani, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Romanino n. 16;

contro

Comune di Edolo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Profeta, domiciliato ex art. 25 cpa presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Carlo Zima, 3;

nei confronti di

Domenico Pedrotti, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Fontana, Italo Luigi Ferrari, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Fontana in Brescia, v…

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