Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34795 del 7 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34795PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. richiede una stabile ed organica compenetrazione del soggetto con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale l'interessato prende parte al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La mera contiguità o vicinanza al gruppo criminale, così come la semplice condivisione di quella "temperie" criminale, non sono sufficienti a integrare la fattispecie partecipativa, essendo necessario un contributo concreto e specifico all'attività del sodalizio. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416-bis c.p., non è sufficiente la prova di precedenti condanne per reati di stampo mafioso, la mera presenza in occasioni di incontri con esponenti di spicco della criminalità organizzata, o la disponibilità della propria abitazione quale luogo di riunioni tra soggetti riconducibili a contesti mafiosi, in assenza di elementi che dimostrino il ruolo attivo e funzionale dell'indagato all'interno dell'associazione. La valutazione della gravità indiziaria deve essere condotta con rigore, evitando salti logici e congetture, e richiedendo la prova di un contributo dinamico e stabile del soggetto agli scopi del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 06/02/2020 dal Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSATI Martino;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo di rigettare il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con atto dei propri difensori, (OMISSIS) ricorre per cassazione per ottenere l'annullamento dell'ordi…

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