Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dall'imputata avverso la sentenza di condanna per furto aggravato, rileva che il reato è estinto per prescrizione, essendo decorso il termine massimo previsto dagli articoli 157 e 160 c.p. alla data del 21.1.2006. Pertanto, in applicazione dell'obbligo di immediata declaratoria della causa estintiva sancito dall'articolo 129, comma 1, c.p.p., la Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata, ritenendo superfluo l'esame dei motivi di ricorso dedotti, in quanto un eventuale accoglimento con rinvio per nuovo giudizio sarebbe in contrasto con il predetto obbligo di immediata declaratoria della prescrizione. Il principio di diritto affermato è che, una volta accertata l'estinzione del reato per prescrizione, il giudice di legittimità deve procedere all'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, senza necessità di esaminare gli altri motivi di ricorso, in ossequio al disposto dell'articolo 129, comma 1, c.p.p., che impone l'immediata declaratoria della causa estintiva.