La stazione appaltante, nell'ambito di una procedura di gara per la fornitura di farmaci ed emoderivati, può annullare in autotutela i lotti della gara qualora il prezzo a base d'asta si riveli tale da impedire agli operatori economici di presentare offerte convenienti e remunerative, al fine di indire nuovamente la procedura con rinnovate regole di gara idonee a garantire la più ampia partecipazione e la migliore offerta per l'amministrazione. Tale potere di autotutela, esercitato tempestivamente e in modo adeguatamente motivato, è volto a tutelare l'interesse pubblico al corretto svolgimento della procedura di gara e all'ottenimento delle migliori condizioni contrattuali, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. L'annullamento in autotutela non determina la condanna della stazione appaltante al risarcimento del danno in capo agli operatori economici partecipanti, in considerazione della celerità dell'azione amministrativa e della prevalenza dell'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere di autotutela.