Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 74 del 2017

ECLI:IT:TRGABZ:2017:74SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria autonomia in materia di pianificazione urbanistica, può proporre modifiche al piano regolatore comunale, ma tali proposte devono essere vagliate dalla Provincia sotto il profilo della conformità con la normativa in materia di tutela paesaggistica, di razionale utilizzo del territorio e di sviluppo sostenibile degli insediamenti. La Provincia, nell'ambito dei poteri di controllo e di indirizzo che le sono attribuiti dalla legge, può legittimamente negare l'approvazione di specifiche previsioni urbanistiche che risultino in contrasto con i principi di tutela del paesaggio, di contenimento del consumo di suolo e di razionale organizzazione degli insediamenti, anche qualora tali previsioni siano state deliberate dal Comune nell'esercizio della propria autonomia. Il Comune, pur titolare di una potestà pianificatoria, non può imporre alla Provincia l'approvazione di scelte urbanistiche che non risultino compatibili con gli obiettivi di tutela ambientale e paesaggistica, nonché di sviluppo sostenibile degli insediamenti, perseguiti dalla legislazione provinciale. La Provincia, pertanto, nel valutare le proposte di variante al piano regolatore comunale, deve operare un bilanciamento tra l'autonomia comunale in materia urbanistica e le esigenze di tutela del territorio, prevalendo queste ultime qualora le previsioni comunali risultino in contrasto con i principi di pianificazione territoriale dettati dalla normativa provinciale.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2017

N. 00074/2017

N. 00205/2015 REG.REK.

REPUBLIK ITALIEN

IM NAMEN DES ITALIENISCHEN VOLKES

Das Verwaltungsgericht

Autonome Sektion für die Provinz Bozen

verkündet vorliegendes

URTEIL

im Rekurs Nr. 205 des allgemeinen Registers des Jahres 2015, eingebracht von:
Marktgemeinde Kaltern an der Weinstraße, vertreten und verteidigt von RA Reinhart Volgger, mit Wahldomizil in dessen Kanzlei in Bozen, Carduccistraße, 8;

gegen

Autonome Provinz Bozen, in Person des Landeshauptmannes pro tempore, vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten Renate von Guggenberg, Hansjörg Silbernagl, Fabrizio Cavallar und Patrizia Gianesello, mit Wahldomizil bei der Anwaltschaft des Landes in Bozen, Silvius Magnago Platz, 1;

für die Aufhebung

- des Beschlusses der Landesregierung vom 12.5.2015 Nr. 548 (veröffentlicht im Amtsblatt Nr. 24 vom 16.6.15 und zugeste…

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