Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 1685 del 13 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1685PEN

Massima

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Il ricorso immediato per cassazione è consentito soltanto per violazione di legge contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva, mentre le ordinanze che adottano disposizioni per le vicende successive sono impugnabili con l'appello. Pertanto, in applicazione del principio di conservazione dei mezzi di impugnazione, il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza che respinge l'istanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari deve essere qualificato come appello, con conseguente trasmissione degli atti al tribunale competente per il riesame delle misure cautelari personali e reali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Anna - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 11/10/2016 del GIP Tribunale di Termini Imprese;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la conversione del ricorso in appello.
FATTO E DIRITTO
Con ricorso immediato per cassazione (O…

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