Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 684 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:684SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, la quale abbia manifestato espressamente la volontà di non voler più ottenere la decisione sul merito della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi sul merito della questione, in quanto la parte ha perso l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. Tale principio trova applicazione anche quando il venir meno dell'interesse sia dovuto a circostanze sopravvenute rispetto all'instaurazione del giudizio, come il ritiro o la rinuncia della parte ricorrente. In tali ipotesi, il giudice non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto del sopravvenuto difetto di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi sulle questioni di diritto sostanziale dedotte in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2020

N. 00684/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01485/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1485 del 2019, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via dei Servi 38;

contro

Comune di Piombino non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della determinazione del Dirigente del Settore 23.08.2019 con cui è stato denegato l’accertamento di conformità relativamente all’attraversamento sulla controfossa del Cervia; nonché di ogni atto ad esso presupposto, connesso e/o consegu…

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