Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione commerciale per inattività ultra annuale spetta al dirigente competente e non al sindaco, in applicazione dell'art. 107, commi 2 e 5, del d.lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali), il quale attribuisce ai dirigenti la competenza all'adozione di tutti i provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, ivi compresi quelli di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti o da atti generali di indirizzo. Pertanto, la competenza a disporre la decadenza e la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività commerciale, ovvero la chiusura immediata dell'esercizio, ai sensi dell'art. 22, comma 6, del d.lgs. n. 114/1998, spetta al dirigente competente e non al sindaco, in quanto tale provvedimento rientra tra gli atti di gestione e di adozione di provvedimenti amministrativi attribuiti dalla legge ai dirigenti, salvo quanto previsto dagli artt. 50 e 54 del d.lgs. n. 267/2000, che qui non rilevano. Tale interpretazione, oltre a essere conforme al dato normativo, risulta altresì coerente con una lettura costituzionalmente orientata del riparto di competenze tra organi politici e organi burocratici, in attuazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della Costituzione.