Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27584 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27584PEN

Massima

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Il delitto di calunnia si configura quando l'agente, con dolo specifico di nuocere all'altrui reputazione, formula false accuse nei confronti di una persona, consapevole della loro infondatezza, al fine di indurre l'autorità giudiziaria a procedere ingiustamente nei suoi confronti. Pertanto, il reato di calunnia è integrato quando l'imputato, con piena consapevolezza della falsità delle accuse, presenta un ricorso contenente affermazioni calunniose nei confronti di un soggetto, al fine di danneggiarne la reputazione, anche qualora le vicende contestate siano state previamente sottoposte al vaglio e all'autorizzazione dell'autorità giudiziaria competente. Il dolo specifico del reato di calunnia è ravvisabile anche nella volontà dell'agente di ricoprire un determinato incarico, come quello di amministratore di sostegno, che gli consentirebbe di gestire il patrimonio della persona offesa. L'intervenuta prescrizione del reato non impedisce la conferma delle statuizioni civili, in quanto l'accertamento della responsabilità penale, ancorché non più perseguibile per estinzione del reato, mantiene efficacia ai fini della pronuncia sulle domande risarcitorie proposte dalla parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/04/2018 della Corte di appello di Lecce, Sezione distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per prescrizione con conferma delle statuizioni civili;
uditi: l'avv. (OMISSIS), difensore di fiducia d…

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