Il contributo associativo del soggetto all'interno di un'organizzazione criminale di tipo mafioso può essere desunto anche da elementi indiziari diversi dalla prova diretta della sua partecipazione, quali le dichiarazioni convergenti di più collaboratori di giustizia che ne individuano il ruolo e le funzioni svolte nell'interesse del sodalizio, nonché le risultanze di intercettazioni e di documentazione contabile che ne confermano l'inserimento nell'organizzazione e la percezione di un compenso mensile. La diversità dei compiti e dei reati fine commessi dal singolo affiliato non esclude la sua adesione all'associazione mafiosa, essendo compatibile con la pluralità di ruoli e funzioni che possono essere svolti nell'ambito del sodalizio nell'interesse dello stesso. Le deduzioni difensive volte a contestare la valutazione degli elementi probatori non sono idonee a inficiare la ricostruzione operata dal giudice di merito, il quale ha adeguatamente motivato in ordine alla rilevanza e alla convergenza degli indizi posti a fondamento del giudizio di sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso.