Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6720 del 11 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6720PEN

Massima

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Il falso in sede di sommarie informazioni rese alla polizia giudiziaria in ordine al proprio luogo di residenza, al fine di deviare il corso delle indagini, integra il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie di cui all'articolo 495 del codice penale, in quanto per qualità personali devono intendersi non solo lo stato e l'identità della propria persona, ma anche le altre indicazioni che concorrono a stabilire le condizioni della persona, ad individuarla e identificarla, tra le quali rientrano la residenza o il domicilio. L'obbligo di veridicità nelle dichiarazioni anagrafiche, sancito dalla legge, comporta che ogni falsa dichiarazione relativa all'effettivo luogo di residenza integri gli estremi del reato previsto dall'articolo 495 c.p. Le dichiarazioni rese in tale contesto sono pienamente utilizzabili, in quanto la sanzione di inutilizzabilità "erga omnes" di cui all'articolo 63 comma 2 c.p.p. postula che a carico dell'interessato siano già acquisiti, prima dell'escussione, indizi non equivoci di reità, come tali conosciuti dall'autorità procedente, non rilevando eventuali sospetti od intuizioni personali dell'interrogante; inoltre, i divieti di utilizzazione delle dichiarazioni autoindizianti previsti dall'articolo 63 c.p.p. non operano con riguardo a dichiarazioni che costituiscano esse stesse reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Catanzaro 6.12.2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Alfredo Guardiano;

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) del Foro di (OMISSIS), che…

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