Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7928 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7928SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse alla decisione, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio. Pertanto, qualora l'interesse del ricorrente venga meno per fatti sopravvenuti, indipendenti dalla volontà delle parti, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della controversia. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente abbia ceduto l'attività oggetto del provvedimento impugnato, venendo meno così il suo interesse alla decisione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento, ma deve limitarsi a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse, dichiarando l'improcedibilità del ricorso. Tale soluzione, oltre a essere coerente con la natura del processo amministrativo, consente di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effettiva utilità per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 06629/2015
REG.RIC.

N. 07928/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06629/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6629 del 2015, proposto da:
((omissis)) s.r.l. unipersonale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dei difensori in Roma, Via F. Valesio, 1;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rappresentata e difesa dall’Avvocatura generale dello Stato, con domicilio in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

della determina di “soppressione e ritiro immediato” del patentino generi di monopolio n. 100270 in Roma, nonché di ogni atto presupposto alla stessa, connesso e conseguenzial…

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