Il diniego del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo per motivi commerciali/lavoro autonomo non può essere fondato esclusivamente sull'accertamento di irregolarità fiscali o contributive, in assenza di una specifica previsione normativa che le preveda come causa ostativa al rilascio del permesso. L'Amministrazione è tenuta a verificare il complessivo rispetto dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio del permesso, senza poter desumere automaticamente il mancato soddisfacimento di tali requisiti dalla mera constatazione di eventuali irregolarità di natura fiscale o contributiva, le quali dovrebbero essere oggetto di autonomi provvedimenti adottati dagli organi competenti. Il provvedimento di diniego deve essere adeguatamente motivato, non potendo limitarsi a considerazioni generiche e astratte, ma dovendo indicare in modo specifico le ragioni per le quali, nel caso concreto, non risultano integrati i presupposti di legge per il rilascio del permesso di soggiorno richiesto.