Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dall'avv. Francesco Solinas contro il Comune di Porto Torres e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'accordo procedimentale stipulato nel 2009 tra l'avv. Solinas e il Comune di Porto Torres, finalizzato alla risoluzione di un contenzioso relativo all'occupazione di alcuni terreni di proprietà del ricorrente, è da considerarsi caducato per sopravvenuta impossibilità della prestazione a carico del Comune, in quanto le previsioni urbanistiche in esso contenute risultano in contrasto con la disciplina normativa vigente, in particolare con il vincolo di inedificabilità assoluta di cui all'art. 10 bis della L.R. n. 45/1989 e con le disposizioni del Piano Paesaggistico Regionale. 2. La caducazione dell'accordo procedimentale comporta il venir meno di tutti i suoi effetti, con il conseguente ripristino del carattere sine titulo dell'occupazione delle aree di proprietà del ricorrente, il quale potrà eventualmente formulare, in un separato e futuro giudizio di cognizione, domanda di restituzione delle aree medesime, fermo restando il persistente potere del Comune di esercitare gli ordinari poteri di "espropriazione postuma" ai sensi dell'art. 42 bis del d.lgs. n. 327/2001. 3. Il Comune ha legittimamente respinto l'osservazione presentata dal ricorrente sul Piano Urbanistico Comunale in itinere, in quanto la stessa si basava su un accordo procedimentale da considerarsi caducato per contrasto con la disciplina normativa sopravvenuta e inderogabile, per cui il Comune ha correttamente dato prevalenza a quest'ultima. 4. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti, vista la particolare complessità dell'intera vicenda.