Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1275 del 14 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:1275PEN

Massima

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Il delitto di falsa testimonianza tutela esclusivamente l'interesse pubblico al corretto svolgimento dell'attività giudiziaria, essendo lo Stato l'unico soggetto passivo del reato; pertanto, la persona offesa dal reato è soltanto lo Stato-collettività, e non il privato che subisca eventuali danni risarcibili in sede civile, il quale non è legittimato a proporre ricorso per cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere. La condotta tipica del delitto di falsa testimonianza, infatti, può eventualmente danneggiare le situazioni giuridiche di una serie indefinita di persone, non contemplate nella descrizione normativa, ma ciò non è sufficiente a configurare una posizione differenziata della persona offesa rispetto a qualsiasi altro danneggiato. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente la consapevolezza della falsità della testimonianza, anche quando il falso riferito sia veicolato all'Autorità giudiziaria per effetto di un errore conseguente ad altrui inganno, non essendo necessario un dolo specifico. Pertanto, gli elementi ritenuti sufficienti per l'imputazione di uno dei concorrenti non possono essere contraddittoriamente ritenuti insufficienti per l'altro, stante l'oggettiva identità della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3211/2013 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di BRESCIA, del 26/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE AMICIS GAETANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. VIOLA Alfredo Pompeo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 26 febbraio 2013 il G.u.p. presso il Tribunale di Brescia ha dichiarato non d…

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