Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1621 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:1621SENT

Massima

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L'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro, anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. Tuttavia, il mero decorso del tempo, di per sé solo, non consuma il potere di adozione dell'annullamento d'ufficio, e il termine "ragionevole" per la sua adozione decorre soltanto dal momento della scoperta, da parte dell'amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell'atto di ritiro. L'onere motivazionale gravante sull'amministrazione risulterà attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, al punto che, nelle ipotesi di maggior rilievo, esso potrà essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze in fatto e il rinvio alle disposizioni di tutela che risultano in concreto violate. Inoltre, la non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell'atto illegittimo a lui favorevole non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo, con la conseguenza per cui l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione potrà dirsi soddisfatto attraverso il documentato richiamo alla non veritiera prospettazione di parte. Infine, le risultanze della aerofotogrammetria sono idonee a contrastare la dichiarazione di realizzazione del fabbricato nel periodo compreso tra marzo e giugno 1975 fatta dal ricorrente nell'istanza di sanatoria e sono indubbiamente prevalenti rispetto quelle di cui all'atto di notorietà presentato in allegato al ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2021

N. 01621/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00654/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 654 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da Antonio Pugliese e Francesca Liuzzo, rappresentati e difesi dall’avvocato Vituccia Catania, elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv. Francesco Paolo Gallo in Palermo, via Mariano Stabile, n. 200;

contro

Comune di Marsala, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- della determina n. 2 dell’11 gennaio 2013 di presa d’atto della nullità della concessione edilizia in sanatoria “presentata” l’1 aprile 1986 prot. 2851-2852 ed il 30 giugno 198…

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