Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6711 del 11 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6711PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone una situazione di necessità determinata da un'aggressione ingiusta, tale da ingenerare nel soggetto passivo il ragionevole timore di un danno grave e imminente alla propria persona. Tuttavia, l'eccesso colposo nella reazione difensiva, che si traduca in una sproporzionata reazione rispetto all'offesa subita, non consente di invocare la scriminante della legittima difesa, ma comporta la configurabilità di un reato autonomo, con conseguente applicazione di una pena commisurata alla gravità della condotta tenuta. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della legittima difesa, deve accertare non solo la sussistenza dei presupposti oggettivi e soggettivi della stessa, ma anche la proporzionalità della reazione difensiva, al fine di escludere la configurabilità di un eccesso colposo, che determina la responsabilità penale dell'agente. La valutazione della proporzionalità della reazione difensiva deve essere effettuata sulla base di un giudizio ex ante, tenendo conto delle concrete circostanze del caso, della gravità dell'offesa subita e delle modalità della reazione, senza che il giudice possa sostituire la propria valutazione a quella del soggetto che si è trovato a fronteggiare l'aggressione. Inoltre, la determinazione della pena, in caso di eccesso colposo nella legittima difesa, deve tenere conto della gravità complessiva della condotta dell'imputato, valutata alla luce di tutti gli elementi emersi nel processo, senza che il giudice possa limitarsi a considerare esclusivamente la lieve entità delle lesioni cagionate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfre - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Firenze il 9.11.1976;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alfredo Guardiano;

udito il pubblico ministero nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Volpe Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 29.3.2011 la corte …

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