Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 893 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:893SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercitare il potere di autotutela decisoria per rimuovere gli effetti legittimanti di una SCIA, è tenuto a rispettare le garanzie procedimentali previste dall'art. 19, comma 4, della legge n. 241/1990, motivando in modo puntuale e specifico le ragioni di interesse pubblico, attuale e concreto, diverse dal mero ripristino della legalità violata, che giustificano l'adozione del provvedimento repressivo, tenendo conto anche dell'affidamento ingeneratosi in capo al privato per effetto del decorso del tempo. Scaduto il termine perentorio previsto dalla legge per verificare la sussistenza dei relativi presupposti, l'adozione di un provvedimento repressivo/ripristinatorio o di autotutela senza le garanzie e i presupposti richiesti dall'art. 21 nonies della legge n. 241/1990 per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio è illegittima.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2016

N. 00893/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00327/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 327 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
A.T. Ca' San Polo Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. MLNJCP77L29L736T, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Via Rampa Cavalcavia 1;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. NNTNTN60S07L736V, ((omissis)) C.F. BLLMRZ52E21L736C, ((omissis)) C.F. NGRNLT60B64F241K, ((omissis)) C.F. TRNFRC81H28C111X, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, Av…

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