Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 436 del 2019

ECLI:IT:TARRC:2019:436SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società appaltatrice di servizi di igiene urbana contro un Comune, ha affermato i seguenti principi giuridici: 1. L'ammissione di un'impresa al concordato preventivo liquidatorio determina lo scioglimento dei contratti pubblici in corso, ai sensi della normativa fallimentare e del Codice dei contratti pubblici. Tuttavia, ciò non esclude la possibilità per il Comune di ricorrere allo strumento dell'ordinanza contingibile e urgente per garantire la prosecuzione del servizio pubblico essenziale, a tutela della salute e dell'igiene pubblica. 2. Nell'adottare l'ordinanza contingibile e urgente, il Comune non può imporre unilateralmente le condizioni economiche del servizio, rinviando a pregressi accordi contrattuali ormai non più efficaci. Deve invece trovare un giusto bilanciamento tra le esigenze pubblicistiche di continuità del servizio e quelle privatistiche dell'impresa all'ottenimento di un equo corrispettivo, nel rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e tutela dell'iniziativa economica privata. 3. La domanda volta a ottenere la determinazione del giusto corrispettivo per il servizio svolto in esecuzione dell'ordinanza contingibile e urgente rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene a una controversia avente ad oggetto il pagamento di maggiori corrispettivi, configurabile come diritto soggettivo. 4. L'ordinanza contingibile e urgente deve avere carattere di eccezionalità e straordinarietà, senza assumere i connotati della stabilità e continuità. Pertanto, è illegittima la reiterazione dell'ordinanza per un periodo eccessivamente lungo, quando l'Amministrazione avrebbe potuto attivare le ordinarie procedure per l'individuazione di un nuovo gestore.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2019

N. 00436/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00323/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 323 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Camassambiente S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Cinquefrondi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- dell'ordinanza n. 5228 dell'11 maggio 2018 con la quale il Sindaco d…

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