Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1004 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:1004SENB

Massima

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Il termine di decadenza di 60 giorni per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo è perentorio e inderogabile, salvo il caso di errore scusabile, che ricorre solo in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto. La mancata traduzione del provvedimento in una lingua conosciuta dal destinatario non costituisce di per sé errore scusabile, qualora risulti che l'interessato comprendesse comunque la lingua italiana, come desumibile da elementi gravi, precisi e concordanti, quali la sua permanenza pluriennale nel territorio nazionale e l'aver compilato autonomamente documenti in tale lingua. In tali ipotesi, il ritardo nell'impugnazione del provvedimento è da considerarsi inescusabile, con conseguente declaratoria di irricevibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2019

N. 01004/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00898/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 898 del 2019, proposto da
-OMISSIS- rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Venezia, piazza S. Marco, 63;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto della richiesta di rinnovo di permesso di soggiorno emesso -OMISSIS-a firma del Questore della Provincia di -OMISSIS-, notificato all'interessata…

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