Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1766 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1766SENT

Massima

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Il decorso del termine perentorio di trenta giorni per l'esercizio del potere inibitorio da parte della pubblica amministrazione a seguito della presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) comporta il consolidamento della DIA stessa e preclude l'adozione di un successivo provvedimento di demolizione, salvo che l'amministrazione, ricorrendone i presupposti, eserciti previamente il potere di annullamento in autotutela, nel rispetto dei principi di certezza dei rapporti giuridici, salvaguardia del legittimo affidamento del privato e valutazione comparativa degli interessi in rilievo. La pubblica amministrazione, decorso il termine perentorio per l'esercizio del potere inibitorio a seguito della presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA), non può più ingiungere la demolizione delle opere realizzate in conformità alla DIA, se non previo esercizio del potere di annullamento in autotutela, nel rispetto dei principi di certezza dei rapporti giuridici, salvaguardia del legittimo affidamento del privato e valutazione comparativa degli interessi in rilievo. Il mancato esercizio del potere inibitorio entro il termine di legge comporta il consolidamento della DIA, precludendo l'adozione di un successivo provvedimento demolitorio senza il previo esperimento del procedimento di autotutela, il quale deve essere adeguatamente motivato in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico rispetto all'affidamento legittimamente maturato dal privato.

Sentenza completa

N. 01384/2010
REG.RIC.

N. 01766/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01384/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1384 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. G. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Venezia, S. Croce, 312/A- Fondamenta Rizzi;

contro

il Comune di Limana, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia, Dorsoduro, 3593;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione dell’ordinanza di demolizione n. 26 del 15 maggio 2010, prot. n. 7150, con la quale è stata ingiunta la demolizione di opere a…

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