Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5640 del 7 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:5640PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 c.p., comma 2, n. 1) si configura quando il pubblico ufficiale, attraverso artifici e raggiri, induce in errore il funzionario responsabile dell'ente pubblico, ottenendo il rimborso di spese non dovute in quanto di carattere strettamente personale, anche se formalmente documentate. Ciò in quanto la normativa che prevede il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute da amministratori pubblici per trasferte imposte dalla funzione o dall'ufficio, indica chiaramente che sono rimborsabili solo le spese aventi un nesso con le finalità dell'ente e gli scopi della missione. Pertanto, la condotta fraudolenta del pubblico ufficiale che occulta gli scopi reali dei viaggi e presenta in modo generico le finalità delle missioni, al fine di ottenere indebiti rimborsi, integra gli estremi del reato di truffa e non quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.). Inoltre, le false dichiarazioni sostitutive di certificazione rese dal pubblico ufficiale ai sensi del d.P.R. n. 445/2000, anche se non previste dalla legge ma frutto di mera prassi amministrativa, integrano il delitto di falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 c.p.). Infine, l'istituto dell'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) non è applicabile quando, come nel caso di specie, all'agente sono contestati più reati della stessa indole, non ricorrendo il requisito della non abitualità del comportamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 14/3/2016 della Corte d'appello di Palermo, 2 sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Domenico Gallo;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Angelillis Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato, l'avv. (OMISS…

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