Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10027 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:10027SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora intervenga una transazione che ponga fine al contenzioso, determinando il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in quanto la transazione intervenuta tra le parti ha esaurito la materia del contendere, facendo venir meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi ulteriormente su un ricorso divenuto privo di interesse per il ricorrente a seguito di un accordo transattivo che abbia composto la controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2020

N. 10027/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02550/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2550 del 2002, integrato da motivi aggiunti, proposto da SEPI Borgo s.r.l. in liquidazione, ora fallimento SEPI Borgo s.r.l., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dapprima dall’avv. ((omissis)) e successivamente dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Otranto 18;

contro

Comune di Bassano in Teverina (VT), in persona del Sindaco
p.t.
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Roma, via A. Bertoloni 44-46;

per l’annullamento

1) della delib…

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