Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45266 del 9 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45266PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura anche in capo a colui che, pur non essendo formalmente affiliato, svolga attività funzionali agli scopi del sodalizio e apprezzabili come concreto e causale contributo alla sua esistenza e al suo rafforzamento, a prescindere dai motivi che lo hanno determinato ad agire in tal modo. Integra la condotta di partecipazione il ruolo dinamico e funzionale di chi si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La circostanza aggravante della disponibilità di armi, prevista dall'art. 416-bis, comma 4, c.p., è configurabile a carico di ogni partecipe che sia consapevole del possesso di armi da parte degli associati o lo ignori per colpa, essendo sufficiente l'accertamento della stabile detenzione di tali strumenti di offesa da parte del sodalizio mafioso. Le dichiarazioni spontaneamente rese dall'indagato nel corso di conversazioni legittimamente intercettate, con le quali egli si autoaccusa della commissione di reati, hanno integrale valenza probatoria, non trovando applicazione gli artt. 62 e 63 c.p.p., in quanto costituiscono la riproduzione fonica o scritta delle dichiarazioni stesse, delle quali rendono in modo immediato e senza fraintendimenti il contenuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. CENICCOLA ELISABETTA, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
Con l'ordinanza di cui in epigrafe il tribunale di Reggio Calabria, adito ex articolo 309, c.p.p., annullava parzialmente, solo con riferimento al reato di cui al capo n. 15) dell&#x…

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