Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22572 del 9 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:22572PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) impone al giudice di ritenere sussistenti le esigenze cautelari, salvo prova contraria idonea a vincere tale presunzione. Il mero decorso del tempo e le dichiarazioni dell'imputato che negano la propria appartenenza all'associazione mafiosa, senza elementi concreti di dissociazione e di recesso dal vincolo associativo, non sono sufficienti a superare la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Pertanto, il giudice può mantenere la misura cautelare in carcere qualora ritenga persistenti le esigenze cautelari, in assenza di prova contraria che dimostri l'insussistenza del pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto della tendenziale stabilità del vincolo associativo mafioso, superabile solo da specifici elementi attestanti il recesso del singolo o lo scioglimento del gruppo criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Mauro - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/06/2016 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CRISCUOLO Anna;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.