Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1040 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:1040SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione al mantenimento di un'insegna di esercizio, emesso dall'amministrazione comunale, è illegittimo qualora risulti privo di adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti ostativi previsti dalla normativa urbanistica ed edilizia applicabile, nonché in assenza di una valutazione puntuale e concreta degli interessi pubblici e privati coinvolti, in applicazione del principio di proporzionalità. L'amministrazione è tenuta a riesaminare la fattispecie, avviando un nuovo procedimento istruttorio volto a verificare la compatibilità dell'insegna con il contesto urbanistico e paesaggistico, contemperando le esigenze di tutela del decoro urbano con il diritto dell'esercente all'identificazione della propria attività commerciale. Il provvedimento finale di diniego, per essere legittimo, deve essere adeguatamente motivato, dando conto dell'istruttoria svolta e della ponderazione degli interessi in gioco, nel rispetto dei principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. Ove l'insegna risulti compatibile con il contesto, l'amministrazione è tenuta a rilasciare l'autorizzazione richiesta, senza poter opporre valutazioni di mero merito o discrezionali, in assenza di specifici e comprovati motivi ostativi di natura urbanistica, edilizia o paesaggistica. Il privato, titolare dell'attività commerciale, vanta un interesse legittimo alla visibilità e riconoscibilità della propria impresa, che deve essere adeguatamente bilanciato con le esigenze pubbliche di tutela del decoro urbano e del paesaggio, in applicazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/08/2017

N. 01040/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00506/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 506 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Hao-Mai 2 Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Maurizio Triboldi, Francesco Laruffa, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Brescia, via Spalto San Marco,16;

contro

Comune di Mantova non costituito in giudizio;

per l'annullamento

-dei provvedimenti dirigenziali 19/2/2014 e 25/2/2014 del Comune di Mantova, recanti il diniego della richiesta di autorizzazione al mantenimento di un’insegna di esercizio sull’edificio ove ha sede l’attività co…

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