Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15918 del 27 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15918PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, né verificare la tenuta logica della pronuncia attraverso un raffronto con eventuali modelli alternativi di ragionamento. Il controllo di legittimità è infatti limitato al rapporto tra motivazione e decisione, senza poter incidere sulla valutazione probatoria, che rientra nella prerogativa del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci vizi della motivazione è ammissibile solo quando le censure siano rivolte contro l'apparato argomentativo posto a sostegno della decisione, e non quando tendano a rimettere in discussione la ricostruzione fattuale operata dai giudici di grado inferiore, in assenza di profili di manifesta illogicità o irrazionalità della motivazione. Inoltre, il giudice di legittimità non può annullare la sentenza per vizio di motivazione a fronte di eventuali omissioni valutative su singoli elementi probatori, se il complesso della motivazione offre comunque ampia rassicurazione sulla tenuta del ragionamento ricostruttivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 21/05/2019 della Corte di appello di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. BELMONTE MARIA TERESA;
letta la requisitoria scritta del 22/02/2021 del Procuratore Generale della Corte di cassazione, Dr. Mignolo Olga, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
- Udienza tenutasi ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8.<…

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