Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18744 del 18 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18744PEN

Massima

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Il concorso nell'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti si configura anche in assenza di una formale affiliazione alla consorteria camorristica, essendo sufficiente il contributo stabile e continuativo all'assetto organizzativo della rete di spaccio, che rende più efficiente il mercato illecito e ne estende la diffusione, attraverso il ruolo di fornitore o di rivenditore, in un vincolo di reciproco affidamento espressivo dell'affectio societatis. La condotta associativa, caratterizzata da rilevanti quantitativi di scambi e modalità di pagamento in conto vendita, che rivelano il reciproco affidamento, può ritenersi provata anche sulla base delle convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, senza che assuma rilievo l'eventuale contrasto tra le loro deposizioni e precedenti accertamenti giudiziari, atteso che tali contrasti possono essere superati attraverso un complessivo apprezzamento della loro attendibilità. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, oltre alla gravità della condotta e alla negativa personalità dell'indagato, desumibile dalla protrazione dell'attività criminosa, rileva la presunzione di cui all'art. 275 c.p.p. in relazione al titolo del reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 7717/2009 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 01/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO Massimo;

Udito, altresi', in camera di consiglio il rappresentante del Pubblico Ministero in persona del dott. FRATICELLI Mario, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per…

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