Il provvedimento di diniego di autorizzazione amministrativa per l'apertura di una media struttura di vendita è illegittimo qualora: 1. L'amministrazione non abbia adeguatamente valutato e motivato il rigetto delle deduzioni difensive presentate dalla società istante in merito alle prescrizioni sulla realizzazione di corsie di accumulo, in contrasto con i principi di partecipazione procedimentale e motivazione del provvedimento finale di cui agli artt. 3, 7, 10 e 10-bis della L. 241/1990. L'interpretazione fornita dall'amministrazione sulla non applicabilità di tali prescrizioni, in ragione del titolo edilizio originario antecedente all'entrata in vigore della relativa disciplina, non risulta illegittima né incongrua. 2. L'amministrazione non abbia adeguatamente valutato e motivato il rigetto delle deduzioni difensive presentate dalla società istante in merito alle ragioni di viabilità e traffico, in contrasto con i principi di partecipazione procedimentale e motivazione del provvedimento finale di cui agli artt. 3, 7, 10 e 10-bis della L. 241/1990. Il provvedimento finale che si limiti a un mero "copia/incolla" del preavviso di rigetto, senza dare riscontro puntuale alle controdeduzioni, risulta carente di istruttoria e motivazione. 3. Successivamente all'adozione del provvedimento di diniego, l'amministrazione abbia adottato un nuovo provvedimento che dichiara la piena operatività dei titoli edilizi contestati e l'archiviazione del relativo procedimento di verifica, facendo venir meno i presupposti ostativi al rilascio dell'autorizzazione commerciale. In tali casi, il provvedimento di diniego dell'autorizzazione commerciale deve essere annullato, salvi i successivi provvedimenti dell'amministrazione.