Consiglio di Stato sentenza n. 3626 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3626SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria e dei conseguenti titoli abilitativi (permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica) è legittimo quando risulti comprovata l'avvenuta manipolazione della pratica di condono originaria, con l'inserimento di documentazione non protocollata e non debitamente firmata, relativa a un immobile diverso da quello oggetto della pratica di condono, al fine di ottenere titoli edilizi in assenza dei presupposti di legge e senza la prescritta autorizzazione paesaggistica. In tali casi, l'interesse pubblico al ripristino della legalità, sia sotto il profilo formale e procedimentale che in relazione alla tutela del valore paesaggistico-ambientale dell'area interessata, prevale sull'interesse del privato, in quanto la gravità dei vizi inficianti i titoli abilitativi annullati e l'entità del danno urbanistico, paesaggistico e ambientale prodotto dalle opere abusive risultano adeguatamente motivati. L'annullamento in autotutela non è inficiato dalla mancata partecipazione del privato al procedimento, essendo sufficiente che l'amministrazione, nella comunicazione di avvio, abbia illustrato sinteticamente il contenuto del procedimento, senza necessità di indicare specificamente i presupposti e le motivazioni proprie del provvedimento finale. Inoltre, l'esistenza di un sequestro penale sul manufatto abusivo non impedisce l'esecuzione dell'ordine di demolizione, essendo onere del privato sollecitare il dissequestro all'autorità giudiziaria per poter provvedere direttamente all'eliminazione dell'abuso, al fine di evitare l'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale.

Sentenza completa

N. 05068/2012
REG.RIC.

N. 03626/2013REG.PROV.COLL.

N. 05068/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5068 del 2012, proposto da Muzzarelli Nestore, rappresentato e difeso dall’avvocato Alberto Della Fontana, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alfredo Placidi, in Roma, via Cosseria, 2;

contro

Comune di Vignola, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avvocato Benedetto Graziosi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alfredo Placidi, in Roma, via Cosseria, 2;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia-Romagna, Sezione I, n. 284/2012, resa tra le parti, concernente annullamento in autotutela di concessione edilizia …

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