Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12781 del 2 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12781PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere concreto ed attuale, non potendo fondarsi su meri sospetti o presunzioni, ma richiedendo una valutazione specifica e dettagliata delle circostanze del caso concreto, con particolare riguardo alla gravità del fatto, alla personalità dell'indagato e al suo inserimento in un contesto criminale. Ove tali elementi non siano adeguatamente esplicitati, la motivazione risulta carente, non consentendo di apprezzare la proporzionalità e l'adeguatezza della misura applicata rispetto alle esigenze cautelari. Inoltre, il giudice è tenuto a valutare la possibilità di soddisfare tali esigenze attraverso misure meno afflittive della custodia in carcere, motivando in modo specifico l'impossibilità di ricorrere a soluzioni alternative, anche alla luce di elementi favorevoli all'indagato, quali la giovane età e la presenza di figli minori. Solo in presenza di una motivazione puntuale e congrua, che escluda la percorribilità di misure meno gravose, può ritenersi legittima l'applicazione della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - (RINUNCIANTE);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - (RINUNCIANTE);
avverso l'ordinanza del 26/11/2020 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BONI MONICA;
lette le conclusioni del PG Dr. GIUSEPPINA CASELLA che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 26 novembre 2020 il Tribunale del riesame di l'Aquila confermava l'ordinanza, emessa in data 23 ottobre…

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