Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11034 del 16 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11034PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il contributo concreto e strumentale di un soggetto alle finalità di un'associazione mafiosa, anche in posizione non apicale, integra la fattispecie di reato di cui all'art. 416-bis c.p., a prescindere dalla mera manifestazione di volontà di adesione all'associazione già formata. Pertanto, la partecipazione all'associazione mafiosa può desumersi da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali conversazioni intercettate che rivelino il coinvolgimento del soggetto in attività strumentali e concrete al raggiungimento e consolidamento degli scopi associativi, anche attraverso il compimento di reati-fine come la detenzione di armi e le minacce estorsive, senza che sia necessaria la prova di un ruolo apicale o di un contributo decisivo alla vita dell'associazione. Inoltre, l'interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni intercettate costituisce questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, che non è sindacabile in sede di legittimità se motivata in conformità ai criteri della logica e delle massime di esperienza, anche quando il significato attribuito alle espressioni utilizzate possa apparire suscettibile di interpretazioni alternative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SG. CA. N. IL (OMESSO);

2) GA. MA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 787/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 05/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLI Enzo;

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata, i ricorsi;

Udita la relazione del Cons. Dott. JANNELLI Enzo;

Udito il S. Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE Enrico, che ha conc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.