Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17526 del 27 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17526PEN

Massima

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La confisca di prevenzione di un bene immobile è legittima quando il soggetto inciso o un terzo ad esso collegato risulta socialmente pericoloso, in quanto inserito in un contesto di criminalità organizzata, e le risorse finanziarie di cui disponeva il nucleo familiare al momento dell'acquisto del bene sono manifestamente sproporzionate rispetto al valore del bene confiscato, non essendo giustificabili sulla base dei redditi dichiarati e degli altri elementi probatori acquisiti. La pericolosità sociale, oltre ad essere presupposto ineludibile della confisca, ne delimita anche l'ambito applicativo, essendo suscettibili di ablazione solo i beni acquistati nell'arco temporale in cui si è manifestata tale condizione. Pertanto, il giudice deve accertare se la pericolosità sociale investa l'intero percorso esistenziale del proposto o sia individuabile un momento iniziale e un termine finale, al fine di stabilire se possano essere confiscati tutti i beni riconducibili al soggetto o solo quelli acquisiti nel periodo di pericolosità. Inoltre, la sproporzione tra il valore del bene e le risorse finanziarie del nucleo familiare deve essere valutata con riferimento all'anno di acquisto del bene, tenendo conto degli indici ISTAT relativi a tale periodo, senza che assumano rilievo le eventuali disponibilità di altri componenti del nucleo familiare, ove non direttamente coinvolti nell'attività illecita. La motivazione del provvedimento di confisca deve essere adeguata e coerente, esplicitando in modo chiaro e logico i passaggi argomentativi che hanno condotto all'adozione della misura ablativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
Avverso il decreto emesso il 03/02/2022 dalla Corte di appello di Messina;
Sentita la relazione del ((omissis));
Lette le conclusioni del Sostituto procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso il 3 febbraio 2022 la Corte di appello di Messina, per quanto di interesse ai presenti fini, confermava il provvedimento impugnato, deliberato dal Tribunale di Messina il 5 maggio 2021, r…

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