Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di servizi di trasporto pubblico non di linea, può legittimamente prevedere il divieto di cumulo di più licenze per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente in capo al medesimo soggetto, pur in presenza della previsione di cui all'art. 8, comma 2, della legge n. 21 del 1992 che ammette tale cumulo. Tale disciplina comunale, volta a evitare situazioni di concentrazione di autorizzazioni riferite a servizi analoghi esercitabili nell'ambito del territorio comunale e a favorire la concorrenza fra gli operatori del settore, risulta ragionevole e coerente con la finalità pro-concorrenziale sottesa alla normativa di settore, anche in considerazione dell'assimilabilità, nel contesto locale, del servizio di noleggio con conducente mediante ape calessino al servizio taxi. Il divieto di cumulo stabilito dal regolamento comunale non si pone pertanto in contrasto con la legge quadro n. 21 del 1992 e con la legge regionale n. 14 del 1995, che attribuiscono ai Comuni il potere di disciplinare le modalità di svolgimento e i requisiti per il rilascio delle relative autorizzazioni, nel rispetto dei principi generali dettati dalla normativa nazionale.