Il regime giuridico dei beni demaniali e la necessità di un esplicito provvedimento di sdemanializzazione per la loro alienazione Il regime giuridico dei beni demaniali è disciplinato dagli artt. 822 e 824 del codice civile, i quali prevedono che i beni appartenenti al demanio pubblico, in ragione della loro destinazione all'uso pubblico, sono inalienabili e imprescrittibili. Pertanto, qualsiasi atto di disposizione di tali beni, come la cessione a privati, deve essere preceduto da un esplicito provvedimento di sdemanializzazione, adottato dall'ente proprietario secondo le forme stabilite dalla legge, al fine di sottrarre il bene al regime demaniale e farlo rientrare nel patrimonio disponibile. In assenza di tale provvedimento di sdemanializzazione, l'atto di cessione di un bene demaniale è illegittimo, in quanto viola il principio di inalienabilità dei beni pubblici. Inoltre, la sdemanializzazione deve essere particolarmente motivata e trasparente, in quanto comporta il venir meno della destinazione pubblica del bene e la sua sottrazione al regime di tutela proprio del demanio. Pertanto, l'amministrazione comunale non può autorizzare interventi edilizi o condonare abusi su aree che, pur essendo occupate abusivamente, rientrano nel demanio pubblico, senza aver preventivamente adottato un provvedimento di sdemanializzazione, volto a far rientrare il bene nel patrimonio disponibile. In caso contrario, l'atto amministrativo che autorizza tali interventi è illegittimo per violazione delle norme che disciplinano il regime giuridico dei beni demaniali.