Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1878 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1878SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di rigetto dell'istanza di rilascio del permesso di soggiorno, adottato dalla Pubblica Amministrazione sulla base di una condanna penale dello straniero per il reato di violazione dell'ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di sette giorni, può essere legittimamente annullato in autotutela dalla stessa Amministrazione, qualora nel corso del giudizio amministrativo emerga che tale condanna penale non costituisce più un ostacolo insuperabile al perfezionamento della procedura di regolarizzazione introdotta dal legislatore. In tal caso, la Pubblica Amministrazione è tenuta a condurre senza indugio a compimento il procedimento di rilascio del titolo di soggiorno richiesto dallo straniero, essendo venuta meno la ragione ostativa originariamente posta a fondamento del provvedimento di rigetto. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la Pubblica Amministrazione, nel valutare i presupposti per l'accoglimento di un'istanza di regolarizzazione dello straniero, deve tenere conto dell'evoluzione della posizione giuridica dello stesso, anche in relazione a provvedimenti penali precedentemente adottati, al fine di garantire il pieno soddisfacimento della pretesa avanzata dall'interessato, ove vengano meno le ragioni ostative originariamente poste a fondamento del diniego. La revoca in autotutela del provvedimento impugnato, unitamente all'espressa manifestazione di volontà dell'Amministrazione di rilasciare il permesso di soggiorno richiesto, integra il presupposto per la declaratoria di cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione della tutela.

Sentenza completa

N. 02130/2010
REG.RIC.

N. 01878/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02130/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2130 del 2010, proposto dal sig.
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Firenze, via Ricasoli n. 40

contro

Ministero dell’Interno e Questura di Livorno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze e domiciliati presso gli Uffici di questa, in Firenze, via degli Arazzieri n. 4

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- del provvedimento del Questore di Livorno Cat. A. 12.Str./2010 del 19 maggio 20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.